Un cantiere si appropria di un territorio urbano andato in rovina dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Altera la materia, deforma il terreno, innalza steccati. I volumi e i percorsi sono ridisegnati. La storia del luogo si cancella e cede il passo a un’archeologia immaginaria, fatta di sudore e fatica. Un flusso di sonorità naturali e distorte, basato sulla libera associazione fra immagini e suoni, accompagna il tempo che scorre sullo schermo.
Collezione F.R.A.C. Corsica (Francia)
CANTIERE AL FRAC CORSICA, 2018
Il FRAC Corsica presenta tre opere video di Simonetta Fadda, tra cui l’installazione Cantiere allestita in una forma inedita. (…)
Cantiere 1992-2015 si estende per tutta la durata di un cantiere faraonico di riqualificazione e costruzione nel centro storico di Genova. Simonetta Fadda ha visto e colto la sua evoluzione dalla finestra. Anni di riprese e la precisione del montaggio ne restituiscono le condizioni: il caldo, il lavoro, le interruzioni dovute alle intemperie, quella più lunga provocata dalla scoperta delle rovine di un teatro romano, poi ricoperte. E la quotidianità degli operai... la sproporzione tra le loro piccole sagome e il gigantismo del cantiere evoca la costruzione delle piramidi. L’agilità, l’abilità di questi giovani, gli sforzi, le prese di rischio insensate, la resistenza, i momenti di riposo... siamo di fronte allo spettacolo della vita e del lavoro. Si produce da sé una dimensione epica, in cui è all’opera il tempo. Non è il tempo dell’osservazione curiosa dei documentari sui fiori o sugli animali, in cui l’apertura di una corolla o la gestazione di un uovo di batrace sono artatamente accelerate.
Con Simonetta Fadda il tempo che si percepisce è il tempo della rappresentazione, un tempo più reale di quello della continuità. È un tempo che trasforma. In modo quasi invisibile, agisce in profondità.
Anne Alessandri 2018dal catalogo pubblicato per La condition humaine, FRAC Corsica – Fond Régional d’Art Contemporain de la Corse